Voltando completamente pagina rispetto al modello precedente, la nuova generazione assomiglia molto, anche se un po’ più in piccolo, alla sorella maggiore Grand Cherokee. L’abitacolo offre un’impressione generale di ben fatto: sul cruscotto spiccano due quadranti sportivi, separati da un piccolo display, mentre sulla plancia c’è l’ampio schermo touch (da 7 a 8,4 pollici a seconda della versione) dell’infotainment, gestibile anche tramite i comandi vocali. Per quanto riguarda lo spazio, davanti si sta comodi (oltre che in alto), ma anche dietro non ci si può lamentare, sia per l’accessibilità (grazie alle porte dall’apertura generosa) sia accomodandosi sul divano, dove in due si sta larghi, con l’eventuale terzo passeggero che non deve affrontare troppi sacrifici. Con il frazionamento 40/20/40 e il sedile anteriore reclinabile si possono caricare anhe oggetti lunghi, anche se la capacità non è eccezionale, soprattutto con la ruota di scorta, che sottrae una settantina di litri dichiarati rispetto alle versioni con il kit di riparazione. Comodo il portellone elettrico, azionabile sia dall’interno (con il tasto sulla plafoniera) sia dal telecomando. Ricca la dotazione, che in base all’allestimento o attingendo dalla lista degli optional può contare anche sull’impianto audio Beats a nove altoparlanti, sul navigatore satellitare e sulla compatibilità con gli standard Android Auto e Apple CarPlay. Diverse, infine, le prese multimediali, tra cui due Usb, una anteriore e una per il divano (di ricarica, oltre a una da 230 V), una Aux e due da 12 V, di cui una nel bagagliaio.